Vacanza a Martinica: viaggio nell' isola di ISOLE VERGINI
AMERICANE, ST. JOHN nel Mar dei Caraibi
E' un'isola parco, selvaggia e
senza aeroporto (si arriva in ferry da St. Thomas), coperta di palme e
mangrovie, è rigorosamente protetta per due terzi. Negli anni Cinquanta,
il miliardario filantropo Laurance Rockefeller donò centinaia di ettari
al National Park Service e costruì il mitico hotel
Caneel Bay, su sette delle 35 spiagge candide sul mare turchese.
Come l’infinita Maho Bay, e Trunk Bay sulla costa nord, una delle dieci
più belle al mondo per la National Geographic Society. Da annotare sul
carnet de voyage le spiagge meridionali di Drunk Bay e Reef Bay. Sotto
due tamarindi, a Hansen Bay, il chiosco
Vie’s
Snack Shack prepara frittelle di conch, succulenta conchiglia
rosa.
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Il mercoledì sera si va al
Lime
Inn della capitale Cruz Bay, poco più di un paese, per la
consueta abbuffata di scampi.
ANGUILLA - Fino agli anni Sessanta non c’erano luce e telefono, e
fino agli Ottanta un’unica strada attraversava l’isola. Ancora oggi
esiste solo qualche localino sulla sabbia come
Johnno’s (calypso e aragoste fresche), o la Pumphouse a
Sandy Ground da cui partono le barche per
Sandy Island, isola francobollo dalle spiagge di borotalco. Un
understatement apprezzato dai personaggi che frequentano Anguilla, dalla
regina Elisabetta a Robert De Niro. Le 33 spiagge sono le più
spettacolari del Caribe, la più bella è
Rendezvous Bay, mezzaluna bianca dove si affaccia l’hotel che ne
porta il nome. Seconda classificata,
Shoal Bay alla domenica si anima con i concerti delle steel band.
Nel West End, la zona più selvaggia, i pellicani si tuffano a
Barnes Bay. A
Island Harbour, a est, si allineano le barche dei pescatori di
aragoste. Cinque minuti di navigazione ed ecco
Scilly Cay, isolotto di sabbia bianca dove si cucinano all’aperto
i crostacei