Itinerario Foce del fiume Ombrone
L'itinerario che
conduce alla foce del fiume Ombrone è sicuramente uno dei più interessanti
tra quelli offerti dal Parco. Un percorso semplice, completamente pianeggiante
al 50% su di un percorso asfaltato adatto a qualsiasi tipo di escursionista e
previsto anche per portatori di handicap. E' quello che meglio rappresenta la
Maremma, i suoi specchi d'acqua, i canali, i colori ci riportano indietro nel
tempo e ci fanno rivivere quelle immagini di un tempo oramai passato, quando la
zanzara anofele la faceva da padrone e le aspettative di vita in queste terre
erano assai brevi.
L'itinerario inizia dal parcheggio di Marina di Alberese. Si percorre la
strada a ritroso per circa 300 metri circa, fino ad incrociare, sulla
sinistra, una strada asfaltata chiusa da una catena indicata con un cartello
A7 . Il primo tratto di strada è ombreggiato da degli enormi pini domestici
alla cui base cresce una fitta vegetazione di ginepri e piante della macchia
mediterranea . Sul lato sinistro, scorre un canale sulle cui rive si
sviluppano cannucce, giunchi, lappole, liquirizia e inule dai caratteristici
fiori gialli. Dopo aver superato un ponte la strada si dirada e lascia
spazio alla zona umida. Sparate macchie di arbusti e presenze sparse di pini
e sabine popolano le parti più elevate dei vecchi cordoni dunali. Sono
questi ecosistemi che si chiamano "maremme" così come erano chiamate un tempo
quando erano sinonimo di malaria e di desolazione. La parte di "padule" che si
attraversa cambia radicalmente fisionomia nel corso dell'anno passando dai
laschi, i chiari e gli specchi d'acqua più o meno estesi nel periodo
autunno/primavera, al paesaggio quasi lunare del periodo estivo.
Man mano che ci si avvicina al mare, aumentando la salinità, i
giunchi lasciano il posto a prati di salicornia e di limonio. Superata
l'idrovora San Paolo l'itinerario lascia la strada asfaltata e segue un
sentiero a sinistra che costeggia l'argine del canale Essiccatore. Da questo
punto esiste un opzione, infatti per chi vuole arrivare all'osservatorio
ornitologico, bisogna superare il onte e raggiungere il vecchio casello
idraulico costruito a pochi metri dalla riva ed attualmente utilizzato come
foresteria del Parco. Qui un pontile di legno permette di osservare pesci,
aironi, limicoli ed altre specie di uccelli, mentre sulle sponde fangose
sono ben evidenti tracce lasciate da volpi, daini, vacche maremmane o
gabbiani. Tornati indietro, il sentiero continua in direzione del mare
passando dalle saline di San Paolo. Si raggiunge in breve tempo la foce del
fiume Ombrone e da qui si prosegue camminando sulla spiaggia; se il mare è
mosso o la costa particolarmente danneggiata dall'erosione, si consiglia di
percorrere l'argine subito alle spalle delle dune. La spiaggia ci appare
come un cimitero di vecchi alberi, pini riarsi dal sole e dalla
salsedine,tronchi contorti e levigati e sbiancati dal mare danno al
paesaggio un aspetto desolato ma, al tempo stesso, ricco di fascino e
suggestione, che accompagna il visitatore per tutto il ritorno al parcheggio
di Marina di Alberese.
Percorso : 500 metri
Durata : 1 ora circa
Difficoltà : Nessuna .