Turismo Abruzzo: regione verde d'Europa
Gastronomia Abruzzo: i formaggi della cucina abruzzese
Pecorino
nostrano, sia stagionato che fresco (zona montana).
Pecorino romano,
stagionatura lunga, sapore forte (zona montana aquilana).
Ricotta e cacio marcetto
(zona montana). I formaggi caprini sono a stagionatura ridotta, vengono
consumati per lo piu’ freschi e si riscontrano dove maggiore e’ conservato
l'allevamento delle capre, ossia versante orientale della Majella (Fara S.
Martino, Pennapiedimonte) e nell'alto vastese.
Formaggio di vacca
"Caciecavalle",
caciocavallo (Pescocostanzo, Parco Nazionale, Roccaraso, Rivisondoli,
etc.).
Ricotta e cacio
(diffusione regionale). Mozzarelle (Rivisondoli, Majella, teramano e lancianese,
L'Aquila e dintorni). Mozzarelle passite (lancianese, L'Aquila e dintorni).
Giuncatina o "Quaijate", formaggio fresco appena rappreso con o senza
sale.
Bonificata a
prezzo di grandi fatiche nell’Ottocento, la piana del Fucino vede la produzione
di patate, carote, finocchio radicchio e altre verdure che raggiungono tutti i
mercati d’Italia. Nei magri campi della montagna si producono l’orzo e le
ottime lenticchie di Santo Stefano di Sessanio. Oltre che nella montagna
aquilana (e in particolare a Montereale), il farro viene coltivato sulle colline
di Corvara e Guardiagrele. L’aglio rosso di Sulmona e' noto da secoli per le sue
proprieta' curative. Tra le molte verdure spontanee utilizzate in cucina
meritano di essere citati gli o'rapi della Marsica, saporiti asparagi selvatici
utilizzati nella preparazione di paste e frittate. Ottimi anche i funghi porcini
raccolti in particolare nei boschi dei Monti della Laga e le castagne della Laga
e della valle Roveto. Tra i prodotti della collina sono noti gli ottimi carciofi
di Cupello. Di notevole pregio e' anche la tipica produzione di verdure
sott’olio.
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