Turismo Abruzzo: regione verde d'Europa
Gastronomia Abruzzo: i primi piatti della cucina abruzzese
Tra
i primi piatti, oltre ai famosi maccheroni alla chitarra, degne
di nota sono le scrippelle 'mbusse - sottili crêpes
spolverate di pecorino e cannella e ricoperte di brodo - e il rinomato
timballo, anch'esso a base di crêpes che la leggenda vuole portate a
Teramo da un marinaio bretone, disertore dell'armata
di Napoleone e felicemente sposato in citta’.
|
. |
Il Primo Maggio e’ la data
fatidica per le donne teramane per la lunga preparazione delle
virtu’, la cui origine affonda nella notte dei tempi. Le "virtu’"
sono un piatto beneaugurante che include sette tipi di legumi secchi (i resti
delle provviste dell'inverno), sette tipi di legumi freschi e sette tipi di
verdure (i prodotti del presente), sette qualita’ di carne, sette forme di
pasta, sette condimenti, sette ore di cottura. A
Teramo, il Primo Maggio, oltre che nei ristoranti, le
virtu’ si possono mangiare per strada, offerte dai numerosi venditori ambulanti.
Il numero sette torna anche nella tradizionale panarda
aquilana, luculliano banchetto nel quale i partecipanti non godono del diritto
di rifiuto, sempre con sette tipi di piatti per portata.
sagne, tacconi o tacconelli, maccheroni alla chitarra, timballo,
scrippelle, cavatille o cazzarille, gnocchi di patate, ravioli con ricotta e/o
carne,
tagliolini in brodo, maccheroni alla mugnaia, "le fragnacce", "la fracchiata",
"li papicci", le "virtu' ", "strangolapreti", "li piringhilli",
polenta con salsiccia o "rognosa", minestre con ceci lenticchie cicerchia o
fagioli, minestra di farro, pizza sotto il coppo,
brodo di tacchino o gallina, sagne alla cuttòra
|