Archeologia in Abruzzo: rovine di Pallanum
Le vacanze nelle montagne d'Abruzzo in visita ad una
interessante meraviglia archeologica.
L'abitudine di occupare luoghi sicuri sulla cima delle alture e di
circondarle con mura ciclopiche è diffusa in Abruzzo in ogni epoca, e nasce
dall' esigenza di difendersi adeguatamente in periodi particolarmente rischiosi,
segnati da guerre e scorribande.
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Per conoscere da vicino uno di questi villaggi fortificati di montagna si può
salire sul Monte Pallano per scoprire il fascino di uno dei meglio conservati:
Pallanum. Il massiccio del Monte Pallano domina sulla valle del fiume Sangro,
tra i comuni di Bomba e Tornareccio, e sulla sua sommità spicca per la
spettacolarità e per l'imponenza delle mura un grande centro fortificato
italico, un tempo usato come luogo di controllo, difesa e ricovero della
popolazione e degli animali. La posizione era davvero strategica e garantiva il
controllo assoluto su tutto il territorio circostante e sui pascoli comuni.
All'area archeologica si arriva facilmente seguendo una comoda strada sia da
Bomba, con deviazione a sinistra poco prima di entrare in paese da ovest, sia da
Tornareccio, svoltando al bivio che si trova dopo il centro abitato per chi
proviene da Atessa.
Le gigantesche mura di cinta del centro fortificato si notano dalla strada; è
sufficiente parcheggiare nei pressi e passeggiare lungo il sentiero attrezzato.
In realtà le mura non cingevano l'intera area del villaggio, ma ne rafforzavano
solo i punti più esposti e non coperti dalla natura del terreno.