Archeologia in Abruzzo: tempio di Angitia
Sulle sponde dell'antico lago Fucina, oggi
svanito grazie ai lavori di bonifica iniziati dai Romani e completati
dalla famiglia Torlonia, c'era un bosco sacro alle divinità degli Italici. Nel bosco scomparso gli antichi Marsi si
recavano per venerare una divinità, ritenuta forte di poteri magici,
chiamata Angizia. Era la sorella di Medea, che la mitologia diceva le
avesse trasmesso l'arte di incantare i serpenti e di curarsi con erbe
medicinali. A lei era dedicato un grande tempio, sepolto dai secoli e
riscoperto di recente dagli archeologi: il santuario di Lucus Angitiae.
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abruzzesi.