Roccamorice (PE)
Le tue vacanze in Abruzzo: Roccamorice località turistica del mare d'Abruzzo.
Il comune è situato all’interno del parco nazionale della Maiella su
una collina che guarda il fiume Lavino. La zona è conosciuta in
particolar modo per i numerosi eremi presenti ed è meta degli
appassionati di arrampicamento su roccia. Le origini del borgo
risalgono al Medioevo. Terra di pastori e di eremiti, è arroccato su
uno sperone triangolare che avanza tra le acque dei torrenti Lavino e
Lannella, e presenta tutti i caratteri del piccolo centro di mezza
montagna: case a due piani, allineate a schiera lungo strade strette
che partono dalla piazza turrita, punto fortificato dell'insediamento
antico .
La sua fama è oggi legata alle arrampicate su roccia e per l'essere la base di
escursioni a piedi e in mountain bike nel cuore della montagna della Maiella. I
punti di interesse stanno tutti nei dintorni, costellati di eremi e di capanne
di pietra per il ricovero delle greggi. Queste hanno una caratteristica forma a
cono e solitamente dispongono di un solo accesso. Lo spazio interno è
strutturato in una sala lungo le cui pareti sono ricavati giacigli e nicchie per
attrezzi da lavoro e derrate alimentari; nel caso la capanna sia divisa in
altezza da un impiantito di legno, nella parte superiore si aprono alcune
finestre. Nello spiazzo recintato che le circonda vengono svolti i lavori di
tosa, mungitura e preparazione del formaggio. Nello stazzo di Colle di Civita (a
sud - est dell'abitato verso la Maielletta), le capanne raggruppate per numero e
dimensioni - queste ultime dipendenti dall'uso specifico cui sono destinate -
costituiscono un complesso articolato che può ospitare un notevole numero di
capi di bestiame e alcune decine di pastori.
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A 25 uscita Scafa. Proseguire sulla SS 487, seguendo
le indicazioni. Ferrovia, stazione di Scafa. Coincidenze con Autolinee
regionali Arpa in partenza dal Terminalbus di Pescara Centrale.
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►Chiesa
e Palazzo baronale.
►Chiesa di S. Donato (con
effigie della Vergine e Crocifisso di tradizione celestiniana).
►Eremo
di S. Bartolomeo. Questo eremo è difficile da vedere da lontano perché in
pratica si mimetizza con il territorio circostante. Risalente a prima
dell’anno mille, fu ricostruito da Celestino nel XIII secolo. L’ingresso all’eremo è spettacolare in quanto per
arrivarci occorre salire una scala scavata nella roccia che entra in una
piattaforma rocciosa. Nella chiesetta, oltre ai numerosi ex voto, su un piccolo
altare è sistemata la statua in legno di San Bartolomeo.
►Eremo di Santo
Spirito. L’eremo, ben
conservato e più volte restaurato negli ultimi anni, è posto nell’alta valle di
Santo Spirito, sulla Maiella. La struttura fa letteralmente corpo con la
montagna che, di fatto, ne rappresenta una parete. C’è un ampio piazzale con due
piccole fontane. Interessanti da vedere sono il presbiterio ed il coro. Pochi
gli affreschi deterioratisi con il tempo. All’interno dell’eremo c’è anche una
scala santa ricavata dalla roccia, formata da trentuno gradini. Il campanile,
invece, è situato su una piattaforma rocciosa. Ogni anno, a fine Agosto, in
concomitanza con la Perdonanza Celestiniana si svolge una processione sino a
questo eremo che ospitò il cosiddetto “ Papa del gran rifiuto”.
►Grancia di S. Giorgio. |
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Ricotta. |
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Pellegrinaggio a S. Bartolomeo 25 agosto; Perdono di
S. Pietro Celestino dal 29 agosto al 29 settembre. |
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