ITINERARI TURISTICI NELLE RISERVE NATURALI IN ABRUZZO
La conservazione dei territori
naturali che ancora mantengono inalterate le matrici degli ecosistemi
rappresenta il punto focale dell'attività della Direzione per la Conservazione
della Natura.
Attraverso la tutela e la valorizzazione delle aree naturali possono essere
avviate concrete iniziative a salvaguardia della natura in modo da
razionalizzare la gestione del territorio e delle sue
risorse.
Il mantenimento delle identità dei diversi ecosistemi, la conservazione degli
habitat e la protezione delle specie vegetali e animali concorrono a realizzare
gli obiettivi che l'umanità si è posta per il futuro prossimo.
Attraverso l'individuazione dei territori terrestri e marini nei quali
promuovere l'istituzione di riserve naturali statali e parchi
nazionali, che attualmente occupano circa 1.300.000 ha, e la definizione
dei criteri di gestione, unitamente all'elaborazione di norme
generali di indirizzo e coordinamento vengono realizzate le misure
conservative.
Il coordinamento della rete nazionale delle aree protette, operato dalla
Direzione per la Conservazione della Natura, permette, così, di rispondere
all'esigenza della tutela attraverso l'identificazione di obiettivi unitari.
Nelle aree protette, accanto agli obiettivi di conservazione e valorizzazione
delle risorse naturali, sempre di più vengono perseguite le finalità di
promozione dello sviluppo sostenibile.
Armonioso rapporto dell'uomo con l'ambiente naturale, uso responsabile delle
risorse finite (acqua, energia, suolo, produzione di rifiuti), promozione di
attività economiche compatibili (agricoltura, turismo), valorizzazione della
cultura, delle tradizioni e delle tipicità locali sono alcune delle tematiche
sulle quali le aree naturali protette - e i parchi nazionali in particolare -
stanno indirizzando attenzioni, risorse, attività.
|
|
Per promuovere e sostenere questo impegno, la Direzione per la conservazione
della natura mette a disposizione degli organismi di gestione una serie di
strumenti conoscitivi e di indirizzo e ne incentiva la diffusione.
Le riserve regionali istituite dalla Regione Abruzzo sono gestite dai Comuni
che, in più casi, si avvalgono di Comitati di Gestione allargati ad altri enti e
associazioni. Alcune di queste riserve, avendo reintrodotto nel loro territorio
animali ormai scomparsi e salvaguardato le specie esistenti, si configurano come
veri e propri laboratori viventi poichè offrono numerose possibilità di ricerche
sul campo non solo agli addetti ai lavori ma, soprattutto, agli studenti di
ogni ordine e grado.
Avviato nel 1971 e diffuso in tutto il territorio nazionale, il sistema delle
oasi del WWF ha finalità didattiche e di conservazione della fauna. Oggi in
Abruzzo sono in funzione 6 aree di questo tipo. Le oasi del Lago di Penne, del
Lago di Serranella e della Majella Orientale coincidono però con le omonime
riserve naturali regionali.