PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO: IL MONTE SERRONE
Lunga e
bellissima traversata, tra le più belle in assoluto del parco. Percorso molto
vario con ampi panorami in tutte le direzioni. Da Villavallelonga (1003 m.) si
prosegue per la carrozzabile che tocca la chiesa della Madonna della Lanna (1086
m.) e poi un fontanile (sulla destra della strada) e un'area di campeggio.
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Si
prosegue sulla strada ora sterrata attraverso i Prati d'Angro, fino ad un grosso
fontanile e ad un bivio (1173 m.)Si prosegue dritti lungo il magnifico pianoro,
dominato a sinistra dalle cime di Monte Marcolano e di Monte Schiena Cavallo,
fino ad un rifugio di pastori (1203 m.). Lo si lascia sulla destra e si prosegue
nella valle che si ha di fronte, via via più stretta, fino a sbucare nella bella
conca dov'è il fontanile dell'Aceretta (1445 m.). Alle spalle di questo, con
ampi tornanti, la mulattiera sale al Valico dell'Aceretta (1686 m.), dove ci si
affaccia all'improvviso su Pescasseroli e sul massiccio del Marsicano. A
sinistra, vicinissimi, appaiono gli impianti di risalita delle Vitelle. Si
traversa a destra per una carrareccia che traversa il versante sud-est di Monte
Ceraso: in corrispondenza del pilone di uno skilift, si devia a destra per un
sentiero abbastanza evidente (segnalazioni giallo-rosse).
Si esce dal bosco, in
vista del Rifugio di Jorio, di fronte al dente roccioso di Colle Valcallano. Si
scende ripidamente al Valico di Colle Valcallano (1697 m.), si risale al di là,
poi il sentiero obliqua a sinistra alla base delle rocce, raggiunge quello che
sale da Pescasseroli, e porta a tornanti al dosso dov'è il Rifugio di Jorio
(1830 m.). Verso destra, in breve, si può raggiungere il Balzo dei Tre Confini
(1839 m.) da cui si gode un ottimo panorama sui Prati d'Angro. Si scende ora a
mezza costa nella conca sommitale della Valle Carbonara, per un sentiero poco
visibile, senza allontanarsi troppo dalla cresta. Alla fine è il piccolo
intaglio del Valico di Schiena d'Asino (1709 m.) a cui sale da Villavallelonga
il profondo Vallone Tasseto. Si prosegue per la cresta, percorsa da un sentiero
segnato che aggira a destra una caratteristica elevazione rocciosa e raggiunge
la croce di vetta di Monte Serrone (1974 m.). Il panorama, stavolta, è ampio e
ricco di dettagli sul versante laziale. Si ridiscende al Valico di Schiena
d'Asino, si piega a sinistra, e si segue il sentiero segnato che scende a mezza
costa sul fianco occidentale della Schiena d'Asino, caratteristico crinale che
separa il Vallone Tasseto dal Vallone Acquaro. Alla fine si sbuca sui Prati d'Angro
che si riattraversano fino al punto di partenza.
Dislivello: |
970m. |
Tempo di salita: |
5.30 ore |
Tempo di discesa: |
circuito |
Segnaletica: |
parziale |
Carte: |
IGM 152 II
Nord-Ovest 1:25000 |