Vacanza tra eremi d'Abruzzo: Grotta del Colle
Una vacanza in Abruzzo in escursione sulle
montagne fra gli eremi: luoghi sacri per una vacanza di meditazione e
silenzio.
A giudicare dagli scavi condotti dal Radmilli nel 1954, è
certa la presenza dell'uomo nella Grotta del Colle sin dal Paleolitico
superiore. La grotta, probabilmente, era usata solo come punto di sosta e di
ricovero momentaneo dai cacciatori paleolitici che salivano sùi monti, vista la
scarsa presenza di industria litica e di resti ossei. Sono invece più
consistenti i ritrovamenti del periodo Neolitico e dell'età del Bronzo che
testimoniano una ininterrotta frequentazione della grotta.
L'aspetto più interessante di questo antico luogo di culto era quello
naturalistico sia all'interno, sia all'esterno della grotta. I pesanti
interventi per la sua "valorizzazione turistica" l'hanno completamente privata
del suo fascino.
Si raggiunge in auto da 4,5 km da Rapino da Rapino si prende in direzione
di Guardiagrele; dopo 3 km si gira a destra per Pretoro; dopo l km, in
corrispondenza del ponte sul Fosso Sterparo, si prende una strada bianca . Al
primo bivio si prende a destra, al secondo a sinistra ed al terzo di nuovo a
destra; alla fine della stradina parcheggiate l'auto.
A piedi con lO minuti
dalla fine della stradina parte un evidente sentiero che dopo alcune decine di
metri giunge ad un bivio, a sinistra si sale verso la "Torre del Colle" mentre a
destra si prosegue per la grotta. Si supera un ponticello e si giunge, dopo una
breve ma ripida scalinata, alla grotta.