Vacanza tra eremi d'Abruzzo: Santa Croce al Morrone
Una vacanza in Abruzzo in escursione sulle montagne fra
gli eremi: luoghi sacri per una vacanza di meditazione e silenzio.
L'Eremo di Santa Croce o di San Pietro è visibile da buona parte della Valle
Peligna per la sua magnifica posizione sulla sommità del colle ove, molto più in
basso sui primi dirupi, sorge anche l'Eremo di Sant'Onofrio.
È il secondo romitorio fatto costruire da Pietro sul Morrone, probabilmente intorno al 1260,
dopo quello di Santa Maria. Diverse testimonianze del processo di canonizzazione
narrano di aver visto Pietro in Santa Croce nell'arco di diversi anni ed uno dei
testi racconta di averlo visto compiere un miracolo nella vicinissima località
detta "Il Vellanito".
Si raggiunge in auto da 11 km da Sulmona dalla città dirigersi in
direzione Popoli; dopo circa 5 km girare a destra per Bagnaturo. Dalla frazione
Bagnaturo di Sulmona si prende, in prossimità di una cava, una strada bianca che
in lO km, passando vicino ai ruderi del Castello d'Orsa, giunge al Colle delle
Vacche. Si prosegue a piedi, con 2,5 ore si continua a piedi lungo la
carrareccia e dopo circa 30 minuti si incontra una deviazione sulla destra. Il
sentiero taglia a mezza costa tutta la montagna e dopo aver superato alcuni
scoscesi valloncelli giunge ad una grande fontana con abbeveratoio (40 minuti).
L'Eremo di S. Croce, o S. Pietro, si scorge di fronte, sulla sommità del colle.
Raggiunta la vicinissima S. Maria de Cryptis, si prende un sentierino sulla
destra che porta in un'ampia pianura attraversata da una carrareccia. Seguendola
in discesa si arriva ad un bivio; delle due carrarecce si prende quella
superiore, la meno evidente. Essa conduce al culmine di un vasto crinale dove si
prende di nuovo a destra risalendo verso la sommità del colle dove sorge l'Eremo
(90 minuti).